Visita del Papa

La venuta del Santo Padre Giovanni Paolo II nel Santuario dell’ Incoronata è stato certamente un evento storico ed indimenticaile.
Questa manifestazione, preparata con cura e devozione della Comunità Orionina che ha la cura pastorale del Santuario, ha permesso ai religiosi dell’Opera “Don Orione” ed ai numerosi pellegrini che affluiscono all’ombra dell’Incoronata di trascorrere forti momenti di intensa pietà e di devozione mariana.
Intorno alle ore 17 del 24 maggio del 1987 atterrò l’elicottero con a bordo l’Augusto ospite accolto dal grido festoso di oltre trentamila pellegrini.
Dai vetri trasparenti della papamobile, la mano benedicente di Giovanni Paolo II sembrava abbracciare ogni mano, accarezzare volti di bambini e di adulti.
Il Santo Padre, salito sul palco, ha ascoltato il saluto del Metropolita e Arcivescovo di Foggia, S. E. Mons. Salvatore De Giorgi, e del Direttore generale della Piccola Opera della Divina Provvidenza, Don Giuseppe Masiero.
Erano presenti quasi al completo, i capitoli generali dei Religiosi orionini e delle Piccole Suore Missionarie della Carità, fondate sempre dal beato Luigi Orione.
Pochi minuti anche per presentare al Sommo Pontefice i numerosi gruppi presenti, come s’usa fare nelle udienze romane del mercoledì, e quindi l’atteso messaggio del Papa tutto incentrato sulla famiglia, tema dell’incontro.
Al messaggio del Santo Padre ha fatto seguito il consueto rituale dell’offerta dei doni presentati dai ragazzi ed adulti in costumi tradizionali provenienti dai tanti paesi della Capitanata.
Due gestanti ed una bambina, con grande commozione e sotto lo sguardo attentissimo dei tanti pellegrini, hanno presentato la statua del Bambino al Santo Padre, che con devoto gesto l’ha posto fra le braccia della Madonna, mentre la folla esplodeva in un istintivo applauso infinito.
Il cielo, dopo un improvviso acquazzone mentre la folla con un prolungato battimani e sventolii di bandiere vaticane una mezz’ora prima dell’arrivo del corteo papale, è rimasto sempre luminoso e gli ultimi raggi del sole primaverile salutavano il Papa che saliva sull’elicottero, e la folla che avrebbe voluto trattenerlo ancora.